A lungo durerà il mio viaggio
e lunga è la via da percorrereUscii sul mio carro ai primi albori
del giorno, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti del mondo
lasciai la mia traccia
su molte stelle e pianetiSono le vie più remote
che portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d’una melodia.Il viandante deve bussare
a molte porte straniere
per arrivare alla sua,
e bisogna viaggiare
per tutti i mondi esteriori
per giungere infine al sacrario
più segreto all’interno del cuore.I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicento:
“Eccoti!”Il grido e la domanda: “Dove?”
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: “Io sono!”
Rabindranath Tagore, Canzone XII, Gitanjali, 1913